Il progetto coordinato dall’ Università degli studi di Perugia mira a sviluppare una nuova tecnologia che utilizza reti di sensori wireless per migliorare la previsione della disponibilità di acqua e gestirne l’uso in modo più sostenibile.
A Perugia, nell’aula magna del polo di Ingegneria dell’ Università degli Studi di Perugia ha preso ufficialmente avvio More4Water.
Il progetto è finanziato nell’ambito di Water4All, sostenuto da fondi Mur e dal programma Horizon Europe e rappresenta un’azione specifica per la ricerca scientifica in ambito idrico.
La sua mission è quella di sviluppare una nuova tecnologia che utilizza reti di sensori wireless per migliorare la previsione della disponibilità di acqua e gestirne l’uso in modo più sostenibile.
A renderlo noto è stato Consorzio Tucep.
L’obiettivo principale del progetto è ottimizzare le strategie di gestione e governance delle reti di acquedotti ed irrigue, preparandosi alle sfide future legate all’acqua.
“La tecnologia proposta – hanno spiegato i promotori dell’appuntamento – consentirà di ridurre drasticamente l’impatto della siccità e di prepararsi alla prossima generazione di reti e impianti idrici che devono essere monitorati, controllati, efficienti, sostenibili e intelligenti, in linea con l’Agenda 2030 delle Nazioni Unite e il Green deal dell’Ue”.
Il progetto, ha una durata di 36 mesi e si svilupperà in attività di ricerca, sperimentazione, studio, networking e diffusione coinvolgendo Università degli studi di Perugia coordinatore, Instituto de Telecomunicações (Portogallo); Universidade do Vale do Itajai (Univali – Brasile); Tiber Umbria Comett Education Programme – Tucep; Acegas-Aps-Amga.