A Gorizia la scultura per pace e ambiente La Donna Vitruviana

A Gorizia la scultura per pace e ambiente “La Donna Vitruviana”

Tabella dei Contenuti

“La Donna Vitruviana”, la scultura-mosaico realizzata dall’artista e sociologa Francesca Chialà inaugurata a Gorizia, in Friuli-Venezia Giulia, rappresenta l’unione tra maschile e femminile che solo insieme possono promuovere la pace e salvare il Pianeta.

La Capitale Europea della Cultura, condivisa dalle due città Nova Gorica e Gorizia, ha accolto in Piazza della Transalpina – simbolo del confine abbattuto tra Italia e Slovenia – la scultura mosaico La Donna Vitruviana dell’artista, performer, regista e sociologa Francesca Chialà, visibile fino al 31 dicembre 2025.

L’opera, inaugurata con due spettacolari performance di Body Art, rappresenta la sintesi tra Oriente e Occidente, maschile e femminile, scienza e spiritualità, per promuovere la pace e la salvezza della Terra.

L’arte, i colori e i sorrisi dei bambini italiani e sloveni sono stati protagonisti delle due intense giornate dedicate alla pace e alla salvaguardia del Pianeta. La “Donna Vitruviana”, una scultura mosaico inserita nella geometria sacra di Leonardo, racconta che solo insieme, in armonia, gli uomini e le donne potranno salvare il Pianeta. Le immagini dell’uomo e della donna sono anche simbolo della profonda interconnessione tra umanità e natura, e della responsabilità condivisa che hanno nei confronti di quest’ultima.

“Siamo in un punto dove c’era il confine, quel muro che era stato creato nel 1947 tra Italia e Slovenia. Un muro abbattuto nel 2004. Siamo qui con la scultura de “La Donna Vitruviana” per celebrare l’unione tra questi due Stati. Abbiamo dipinto con i bambini le tele della pace, creando un grande cerchio intorno al mosaico che ricorda quel muro, quel cancello che è stato abbattuto”, ha raccontato a TeleAmbiente Francesca Chialà.

“La Donna Vitruviana l’abbiamo inaugurata lo scorso anno all’Arsenale di Venezia durante la Biennale e ha un significato legato alla salvezza del Pianeta. – ha continuato l’artista e sociologa – Qual è il messaggio di quest’opera? Che il Pianeta potrà essere salvato solo da uomini e donne insieme, però in che modo? In equilibrio. Per questo ho voluto creare la posizione dell’albero dello yoga. Questa scultura-mosaico in vetro ha un uomo e una donna che si danno le spalle ma semplicemente si abbracciano in questo nuovo gesto.”

C’è un altro messaggio che vogliamo dare attraverso quest’opera: che la ricerca scientifica e la tecnologia devono essere assolutamente messe al servizio della salvezza del Pianeta”, ha concluso Chialà.

Pubblicità
Articoli Correlati