Natale, un’opportunità educativa per i bambini

Natale, un’opportunità educativa per i bambini

Tabella dei Contenuti

La pedagogista e formatrice Giovanna Giacomini spiega in che modo il Natale può costituite un’opportunità educativa per bambini e ragazzi

Il Natale è una delle ricorrenze più sentite e diffuse nel mondo. La sua celebrazione, arricchita da tradizioni e simboli, offre l’occasione per riflettere sul valore della condivisione, della solidarietà e della pace. E dunque il Natale può diventare un’importante opportunità educativa per i bambini. “Credo che nel momento del Natale si racchiuda un po’ tutto quello che è il senso dell’educazione, perché nel Natale troviamo moltissimo il concetto dei valori, che è qualcosa che il bambino inizia a conoscere e che poi può custodire per tutto il resto della sua vita” spiega Giovanna Giacomini, pedagogista, formatrice e ideatrice del modello Scuole Felici.

I valori del Natale

Il Natale è molto più che fare l’albero e ricevere dei regali: “È proprio questo tramandare valori, emozioni, anche un senso di appartenenza a quella che è la nostra umanità, il nostro appartenere a un gruppo, a un contesto, a una comunità, che si tramanda di generazione in generazione. Quindi credo che veramente sia importante riportare l’attenzione su un’educazione ai valori, alle tradizioni, perché non è così scontato in una società così liquida, così veloce come quella di oggi”.

Le tradizioni locali e regionali

L’Italia è un paese ricco di tradizioni locali e regionali, tuttavia spesso le nuove generazioni non conoscono le proprie tradizioni. Dice ancora Giovanna Giacomini: “Oggi non è così scontato che i bambini e i ragazzi conoscano le proprie tradizioni e quindi in qualche modo le loro radici. Questo invece è molto importante perché proprio rafforza il senso di identità culturale”.

I legami tra diverse generazioni

Le tradizioni permette anche di costituire un importante legame intergenerazionale perché “chi è portatore di queste tradizioni molto spesso sono gli anziani, quindi chi ha la fortuna di avere i nonni, oppure le persone anziane di una comunità, di una località. A me piace per esempio anche far provare ai bambini l’esperienza di un contatto intergenerazionale all’interno della residenza per anziani, dove lì ci sono tanti nonni in affitto, li possiamo definire così”.

Conoscere le altre tradizioni

A Natale si riportano le proprie tradizioni locali, ma può essere un’occasione per scoprirne di nuove, diverse e anche lontane da noi, per potersi arricchire. Ma come possiamo conoscere le tradizioni degli altri popoli? “Raccontare fiabe e leggende natalizie, che è un po’ un modo semplice per trasportare i bambini in altre culture, come può essere la leggenda di Babbo Natale in Lapponia, quindi si fa un viaggio virtuale nel villaggio di Babbo Natale con le sue renne, la storia dei Re Magi può portare in Spagna, oppure la leggenda di Nonno Gelo che è una tipica leggenda invece della Russia”. 

Alcuni strumenti per conoscere altre tradizioni di Natale

Ci sono alcuni strumenti che si possono utilizzare per conoscere altre tradizioni natalizie, che sono legati alla musica, al cinema e all’editoria: “Possiamo trovare dei video di come viene festeggiato il Natale insomma a disposizione, come libri per cui entrare in una libreria si possono cercare, ci sono veramente un’infinità di albi illustrati, di libri che raccontano le tradizioni, le leggende del Natale che sono bellissime, straordinarie, che vengono per esempio dai popoli del Nord Europa e con i bambini si possono leggere insieme, quindi introdurre un piccolo elemento di diversità all’interno delle nostre routine quotidiane anche utilizzando appunto gli strumenti multimediali” spiega Giovanna Giacomini.

La scuola e il Natale

La scuola è un luogo privilegiato per esplorare il Natale in modo inclusivo, perché sicuramente ci sono bambini appartenenti ad altre culture. “La cosa più semplice potrebbe essere quella di allestire un piccolo angolo delle proprie tradizioni, si invitano per esempio i bambini a portare a scuola qualcosa che appartiene alla propria tradizione, il modo che hanno di festeggiare il Natale secondo la propria cultura e così si può allestire un tavolo che di per sé diventa già inclusivo proprio perché ospita i segni e i simboli di tutti” conclude Giovanna Giacomini.

Pubblicità
Articoli Correlati