Papa Francesco e l’attenzione verso i bambini di tutto il mondo

Papa Francesco e l’attenzione verso i bambini di tutto il mondo

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Papa Francesco, scomparso ieri mattina a causa di un ictus, è stato un pontefice molto attento all’infanzia e a tutti quei bambini che soffrono

Nulla vale più della vita di un bambino” lo aveva detto Papa Francesco in apertura del summit mondiale sui diritti dei bambini che si è tenuto lo scorso febbraio in Vaticano. Il Pontefice è sempre stato attento ai bisogni dei bambini e con loro ha instaurato un rapporto speciale. Francesco guardava alle periferie difficili, nelle quali i piccoli sono spesso vittime di fragilità e problemi. Periferie segnate dalla povertà, dalla guerra, dalla privazione della scuola, dall’ingiustizia e dallo sfruttamento. Periferie che non sono solo quelle polverose di una favela o di una bidonville ma anche le periferie dei Paesi ricchi dove la società non è immune dall’ingiustizia.

Il Papa dei bambini

Papa Bergoglio era il Papa dei bambini, non soltanto dei nostri bambini, ma di tutti i bambini del mondo. È stata una voce importante in tutti questi anni perché ha saputo, a sua volta, dare voce ai bambini che vivono in situazioni di emergenza. E non parlo solo di bambini colpiti da conflitti, sui quali si è espresso continuamente, fino agli ultimi giorni, ma bambini colpiti dalla povertà, che non andavano a scuola e che vivono nelle emergenze” ha dichiarato Andrea Iacomini, portavoce di Unicef Italia.

Un eroe contemporaneo

Secondo Andrea Iacomini Papa Francesco può essere considerato un eroe contemporaneo: “Se guardiamo allo scenario globale e vediamo tutti i grandi riferimenti storici delle varie epoche, non possiamo non dire che questa epoca storica particolare vede lui come eroe della stagione che stiamo vivendo, un’epoca in cui ci sono 500 milioni di bambini che vivono in zone di conflitto, 1 miliardo di bambini vivono in 33 paesi a rischio ambientale, la malnutrizione incombe in tantissimi paesi, ci sono circa 800 bambine che si sono sposate prima dei 18 anni. Questo Papa è un eroe dei bambini, un eroe contemporaneo di cui sentiremo la mancanza”.

Attento ai diritti dei minori

Bergoglio è stato un Papa attento ai diritti dei minori, come ha dimostrato anche con le sue visite a Lampedusa e a Lesbo, come ricorda Save the Children: “Ha sempre sostenuto la voce dei bambini, delle bambine e dei giovani, la speranza dei popoli. Ricordiamo con gratitudine le sue parole rivolte ai leader del mondo ad agire per chiedere loro di proteggere i milioni di minori ancora senza diritti, che vivono in condizioni precarie, vengono sfruttati, abusati o che subiscono le drammatiche conseguenze della guerra, quelli ai quali l’infanzia è negata, insieme alla possibilità di accedere all’assistenza sanitaria o all’istruzione”.

Costruzione di un mondo migliore per i bambini

La sua voce è stata ferma quando ha incontrato i minori non accompagnati a Lampedusa e ha condannato le stragi in mare, o quando si è recato a Lesbo e ha toccato con mano il dolore di tante bambine e bambini che avevano perso i loro cari durante il viaggio. Siamo grati a Papa Francesco per avere dato un contributo significativo alla costruzione di un mondo migliore per i bambini e per i giovani, ricordando a tutti che nulla vale di più della loro vita. La sua passione e la sua dedizione per i diritti dell’infanzia non saranno dimenticate” ha concluso Daniela Fatarella, Direttrice Generale di Save the Children Italia.

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