Il governo del Nepal aveva annunciato l’intenzione di voler spostare il primo campo base sull’Everest a causa dell’assottigliamento del ghiacciaio in cui si trova. Per gli sherpa il progetto può aspettare
Il riscaldamento globale ha conseguenze su quasi tutte le questioni umane. Una dimostrazione l’aveva data lo scorso anno il governo del Nepal annunciando la volontà di spostare il campo base più basso dell’Everest a causa dell’aumento delle temperature che stava facendo sciogliere il ghiacciaio in cui si trovava.
Una volontà che, però, si è trasformata in un nulla di fatto a causa dell’opposizione da parte degli sherpa.
Everest, il ghiacciaio di “campo base” si sta assottigliando
La decisione del governo di Katmandu di trovare una posizione alternativa al primo campo base che si trova lungo la strada verso la vetta dell’Everest era dovuta a un’evidenza: il ghiacciaio del Khumbu, dove si trova oggi “campo base” si sta assottigliando rapidamente a causa del riscaldamento globale. E questo, a lungo andare, creerà sempre maggiori rischi per le centinaia di alpinisti che lo attraversano ogni anno.
A dirsi completamente contrari alla decisione sono stati i gruppi di sherpa locali che rappresentano la spina dorsale dell’industria turistica del monte Everest e dunque la loro opinione ha una valenza politica non da poco.
Ang Norbu Sherpa, presidente della Nepal National Mountain Guides Association, ha detto alla BBC che il campo base “è lì da 70 anni, perché dovrebbero spostarlo ora? E anche se lo volessero fare, dov’è lo studio su una valida alternativa?”
Da parte sua il governo ha fatto sapere che non c’è alcuna urgenza. Dunque, sebbene nel lungo periodo il campo base dovrà essere spostato dal ghiacciaio del Khumbu, per il momento esso rimarrà lì dove si trova.