Sabato 13 settembre 2025, a Piazzale Ostiense, a Roma, la manifestazione contro il disegno di legge per riformare la caccia in Italia. Salustri (Alleanza Anti-Specista): “Vi aspettiamo”.
Tutto pronto per la manifestazione contro il disegno di legge per riformare la caccia in Italia. Appuntamento sabato 13 settembre 2025, alle 14:00, a Piazzale Ostiense, a Roma, nel Lazio, per chiedere lo stop a una tradizione anacronistica, barbara e crudele. Organizzatore del corteo “Cacciamo la caccia” è l’Alleanza Anti-Specista con ambientalisti, animalisti ed ecologisti da sempre in prima linea per la salvaguardia della biodiversità del pianeta Terra.
“Sabato 13 settembre 2025, alle 14:00, l’Alleanza Anti-Specista sfilerà a Roma per fermare il disegno di legge del Governo Meloni. Tra i punti considerati più controversi del provvedimento oggetto di dibattito in Parlamento, l’aumento delle specie animali abbattibili senza basi scientifiche, la trasformazione di alcuni scrigni di biodiversità in aree sporche di sangue e l’utilizzo delle doppiette in territori demaniali, dalle foreste alle spiagge, fino alle dune, anche in ore notturne, con seri rischi per la sicurezza di ciclisti, escursionisti e villeggianti. Oltre alla modifica della Legge numero 157 dell’11 febbraio 1992, l’Esecutivo di centro-destra vorrebbe modificare la Legge numero 394 del 6 dicembre 1991, cioè la Legge Quadro sulle Aree Naturali Protette“, dichiara a TeleAmbiente l’esponente del Comitato Tecnico Scientifico dell’Alleanza Anti-Specista, Roberto Salustri.
Non a caso, secondo un sondaggio Eurispes, il 76% delle persone residenti in Italia è contrario alla caccia. Da qui, quindi, l’appello sia al Presidente del Consiglio dei Ministri, Giorgia Meloni, sia al ministro dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida.
“A essere in gioco, con il disegno di legge dell’Esecutivo di centro-destra, oltre alla vita degli animali, c’è la tutela dell’ambiente, della biodiversità e degli ecosistemi, anche nell’interesse delle future generazioni. Principio contenuto, tra l’altro, nell’articolo 9 della Costituzione Italiana”, conclude Roberto Salustri.
Caccia in Italia, Sommi: “Politica anacronistica”
“Una politica preistorica che fa sì che per un passatempo, perché oggi la caccia è tale, si uccidano animali innocenti. Un hobby, tra l’altro, celato dietro la parola “tradizione”. Ricordo che, però, era tale anche bruciare sia gli eretici sia le streghe. Per fortuna, ed è bene sottolinearlo, le cattive tradizioni si possono abbandonare. La caccia è un vero e proprio sopruso verso gli animali. L’alpinista Mario Corona dice che, durante le escursioni naturalistiche, l’orso, per fare un esempio, è nel suo posto, mentre l’uomo no. Ed ecco perché la convivenza tra specie animali diverse sul pianeta Terra è fondamentale. Sbagliato, invece, usurpare l’esistenza di altri esseri viventi“, spiega a TeleAmbiente il giornalista, critico e autore del libro “Solo amore. Appunti per un manifesto in difesa degli animali”, Luca Sommi.