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Terremoto M 7.5 tra Cile e Argentina, allerta tsunami

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Le prime ondate, a meno che l’allarme non rientri nelle prossime ore, sono attese a partire dall’alba di sabato 3. Scattate le evacuazioni nel Sud dei due Paesi. 

Allerta tsunami tra Cile e Argentina dopo che un terremoto di magnitudo 7.5, con epicentro in mare, è stato avvertito distintamente nelle zone meridionali dei due Paesi. Il sisma, localizzato a 218 km a Sud della città cilena di Puerto Williams e a 214 km da quella argentina di Ushuaia, è avvenuto poco prima delle 9 ora locale, le 15 in Italia. Dubbi, invece, sull’effettiva profondità della scossa: il Centro Sismologico Nazionale del Cile indica un ipocentro a 10 km, altri enti internazionali lo hanno invece localizzato tra i 30 e i 40 km.

Dopo il sisma, ci sono state decine di repliche, di cui diverse di magnitudo pari o superiore a 5. Scattato immediatamente l’allarme tsunami, che preoccupa soprattutto il Cile e in particolare la Regione meridionale di Magallanes, di cui è originario il presidente Gabriel Boric, nativo di Punta Arenas, che sta seguendo costantemente l’evolversi della situazione. Le autorità nazionali e locali hanno disposto prontamente l’evacuazione dei residenti delle zone costiere, e lo stesso è avvenuto successivamente anche nelle aree intorno a Ushuaia, in Argentina.

Le prime onde di tsunami, a meno che l’allarme non rientri nelle prossime ore, sono attese a partire dall’alba di sabato 3 maggio.

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