giappone terremoto morti dispersi

Terremoto in Giappone, aumentano ancora morti e dispersi. Il video

Tabella dei Contenuti

Man mano che si raggiungono le zone più remote tra quelle colpite, le autorità locali confermano che sempre più persone mancano all’appello. Ridotte al minimo le speranze di trovarle ancora vive.

A una settimana dal violento terremoto che ha colpito il Giappone centrale, aumenta ancora il bilancio dei morti e dei dispersi. La conferma arriva dalle autorità locali della Prefettura di Ishikawa. Si continua a tentare di raggiungere le zone più remote e a scavare sotto le macerie, anche se le possibilità di trovare persone ancora in vita sono sempre più ridotte. Il conteggio ufficiale, per ora, parla di 168 morti e 323 dispersi, oltre a centinaia di feriti. Ed è difficile che possano ripetersi miracoli come quello di venerdì scorso a Suzu, dove una 90enne, a oltre 72 ore dalla scossa più forte, di magnitudo 7.6, è stata estratta viva dai resti di una casa crollata.

Come se non bastasse, la macchina dei soccorsi viene continuamente rallentata da nuovi fattori esterni. Oltre all’impossibilità di raggiungere alcune delle zone più colpite, a causa degli ingenti danni a strade e altre infrastrutture, nelle ultime ore l’azione dei soccorritori è stata rallentata dalle nuove scosse di assestamento che hanno provocato ulteriori crolli e frane e perfino dalla neve, caduta abbondantemente sulla penisola di Noto e su diverse tra le città più colpite, come Shika, Wajima, Suzu e Kanazawa.

Intanto, l’aeroporto internazionale Haneda di Tokyo sta finalmente riprendendo la piena operatività dopo lo spaventoso incidente tra un aereo di linea della Japan Airlines e un velivolo della Guardia costiera impegnato proprio nei soccorsi alle popolazioni colpite dal sisma. Nello schianto, erano morti cinque militari e solo un tempestivo intervento ha permesso di salvare i 379 tra passeggeri e membri dell’equipaggio che si trovavano a bordo dell’aereo andato a fuoco.

Pubblicità
Articoli Correlati