TikTok, dopo la proroga di Trump è scontro con la Cina. E il problema sono anche i dazi

TikTok, dopo la proroga di Trump è scontro con la Cina. E il problema sono i dazi

Tabella dei Contenuti

Il Presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha concesso un’ulteriore proroga a TikTok per evitare “il ban” del social media cinese

Ci sarà tempo fino a metà giugno per decidere le sorti di TikTok negli Stati Uniti. Il Presidente Trump, infatti, ha deciso di rinviare il “ban”, ossia il blocco della piattaforma cinese negli Usa, che era stato stabilito dal Congresso con una legge che obbligava Bytedance, la società proprietaria del social media, a vendere TikTok a un acquirente non legato al governo cinese.

La vendita bloccata

Lo stesso Trump aveva annunciato progressi nel processo di vendita del social, tuttavia sembra che Pechino abbia deciso di bloccare la transazione, soprattutto a causa dei dazi da poco imposti dagli Stati Uniti. A confermare questa possibilità è stato lo stesso Trump che, a bordo dell’Air Force One, ha parlato con i giornalisti e ha detto che la Cina avrebbe accettato un accordo su TikTok se non ci fossero stati i nuovi dazi imposti dall’Amministrazione sulle esportazioni cinesi negli Stati Uniti. “Avevamo un accordo, più o meno per TikTok, non proprio un accordo, ma ci siamo andati molto vicino, e poi la Cina ha cambiato l’accordo a causa dei dazi. Se avessi ridotto un po’ i dazi avrebbero approvato quell’accordo in 15 minuti, il che dimostra il potere dei dazi“, ha detto Trump ai giornalisti.

La Cina risponde a Trump su TikTok

Pechino ha risposto a Donald Trump su TikTok: “La Cina gestirà le questioni rilevanti nel rispetto delle proprie leggi e normative” ed “esorta gli Stati Uniti a garantire un contesto economico aperto, equo, giusto e non discriminatorio per le aziende cinesi che operano negli Stati Uniti“, ha detto il portavoce della diplomazia cinese, Lin Jian, in alcune dichiarazioni rilanciate dal Global Times.

Un’apertura di Trump

Lo stesso presidente Usa, nei giorni scorsi, si era detto disposto a fare concessioni sui dazi alla Repubblica popolare in cambio di un accordo su TikTok: “La Cina dovrà avere un ruolo nella vendita delle attività della piattaforma, forse dovrà approvarla e se lo farà, forse concederò loro una piccola riduzione dei dazi doganali”, aveva detto dallo Studio Ovale.

Il successo di TikTok negli Usa

Donald Trump era già intervenuto per evitare che il “TikTok ban” entrasse in vigore, proprio all’inizio del suo mandato presidenziale. E già prima di entrare nello Studio Ovale, aveva intrapreso dei colloqui privati con la Bytedance per trovare una soluzione. Tuttavia negli Stati Uniti TikTok è utilizzato da oltre 170 milioni di utenti, un successo enorme che frena la decisione del Presidente di vietare una piattaforma così utilizzata dagli americani. Rimane però il fatto che, secondo molti politici, il social cinese è una minaccia per la sicurezza nazionale, in particolare una minaccia per i dati sensibili dei suoi utenti.

L’ultima offerta di Amazon

Anche Amazon aveva presentato, qualche giorno fa, un’offerta per l’acquisto della piattaforma cinese, per cercare di evitare il ban. A riferirlo era stato il New York Times. Il colosso dell’e-commerce, guidato da Jeff Bezos, si era andato ad aggiungere ad altre grandi realtà statunitensi come Microsoft e Oracle. Ma per ora, almeno, nulla di fatto. Le sorti di TikTok negli Stati Uniti rimangono ancora incerte.

Pubblicità
Articoli Correlati