Notizie ancora incerte e frammentarie: al momento non sono ufficialmente stati comunicati morti o feriti, ma diverse infrastrutture risultano fortemente danneggiate.
Fortissimo terremoto, di magnitudo 6.5, nel cuore di una Colombia già attonita per l’attentato al senatore di destra Miguel Uribe. Mentre si indaga per capire chi ci sia dietro il 14enne che ha materialmente esploso il colpo di pistola che ha ferito in modo gravissimo l’aspirante candidato alle presidenziali, in tutto il Paese è stata avvertita, seppur in maniera distinta, la scossa registrata alle 8.08 ora locale (le 15.08 in Italia), con epicentro a Paratebueno, nel Dipartimento di Cundinamarca, a circa 180 km dalla capitale Bogotà.
La scossa principale, avvenuta a circa dieci km di profondità, è stata seguita da diverse repliche, di cui le due più potenti di magnitudo compresa tra 4.0 e 4.5. Le notizie, al momento, sono incerte e frammentarie. Non sono ancora stati ufficialmente comunicati morti o feriti, ma i danni sarebbero ingenti, soprattutto a edifici e infrastrutture. Anche per questo, la società di gestione stradale Coviandina ha disposto, allo scopo di effettuare le necessarie verifiche del caso, la chiusura temporanea e preventiva di gallerie, ponti, viadotti e altri punti critici.
Un terremoto del genere è stato distintamente avvertito in gran parte del territorio nazionale colombiano, con migliaia di cittadini residenti nei centri più vicini all’epicentro che si sono riversati in strada. L’allerta, anche per il rischio di nuove repliche, resta altissima.
