Consumo di zuccheri, una proposta di legge mira a limitarlo

Consumo di zuccheri, una proposta di legge mira a limitarlo

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“Troppi zuccheri, una proposta di legge per limitarne il consumo.” È stata presentata alla Camera
con questo titolo la proposta di legge targata PD, che mira a limitare il consumo di zuccheri
degli italiani attraverso delle nuove etichette che permettano di valutare la percentuale e il
quantitativo in grammi di zuccheri che ogni alimento contiene. 

Eleonora Evi, prima firmataria della proposta ha dichiarato a TeleAmbiente: “Abbiamo presentato e stiamo presentando questa proposta di legge per cercare in qualche misura di affrontare il grande tema del consumo eccessivo nella nostra alimentazione degli zuccheri. Zuccheri che molto spesso sono anche stati trascurati o sottovalutati e che invece oggi salgono alla ribalta perché abbiamo evidenze scientifiche molto importanti che ci dicono che dovremmo agire e non si sta agendo. Sapere soprattutto che in alcuni prodotti la quantità di zucchero è molto alta o che in alcuni casi nei prodotti ci sono zuccheri senza che noi neanche ci ne rendiamo conto crediamo che sia un elemento fondamentale di informazione che il cittadino, il consumatore, debba avere”.

“E quindi- continua Evi- con questa proposta di legge noi presentiamo l’idea di avere delle etichette molto più
chiare che mettano in etichetta la quantità di zucchero presente sulla massa del prodotto e ne chiediamo anche la percentuale così da avere un impatto visivo di quello che è l’impatto dello zucchero sul prodotto e quanto ne stiamo assumendo, così come vogliamo porre l’accento sull’educazione. Educazione nelle scuole, a partire dalle scuole per avere appunto cittadini e adulti domani più consapevoli delle loro azioni, delle loro scelte in campo alimentare.

Sono ormai noti gli effetti che un consumo eccessivo di zuccheri e di edulcoranti ha sull’organismo fino all’80% di mortalità in più rispetto a chi non li consuma:

Franco Berrino, medico epidemiologo, ha contribuito alla stesura del testo: “Il risultato medio è che per un bicchiere di bevande zuccherate al giorno la mortalità aumenta del 10%. Nel nostro grande studio su 500.000 persone in Europa chi beve due bicchieri o più ha una mortalità del 17% superiore a chi non ne beve e secondo uno studio inglese addirittura chi beve più di due bicchieri al giorno ha una mortalità dell’80% superiore. Sono dati molto molto solidi e la cosa interessante è che anche le bevande zero aumentano la mortalità. In particolare il diabete. Aumenta la mortalità cardiovascolare, aumenta la mortalità per cancro, aumenta la mortalità per diabete e lo zucchero ha tantissimi effetti. Noi raccomandiamo di ridurre lo zucchero in gravidanza e nei primi anni di età del bambino addirittura di eliminare lo zucchero. L’associazione americana dei cardiologi per esempio raccomanda di non fare assaggiare lo zucchero nei primi due anni di vita ai bambini perché lo zucchero aumenta il colesterolo, aumenta i trigliceridi, aumenta la glicemia, aumenta la pressione, causa obesità, causa disturbi metabolici e poi quello che mangi bambino durante la gravidanza della mamma e durante i primi anni di vita sarà qualcosa a cui rimane agganciato per la vita.

Il danno è reversibile? “Il danno è reversibile. È difficile cambiare perché lo zucchero è una specie di droga che attiva gli stessi circuiti che attivano le droghe per cui è difficile rinunciare allo zucchero, ma se rinunci lo zucchero il danno è reversibile, assolutamente reversibile.”

Natalia Gera, influencer che ha collaborato alla proposta del testo: “Io sono un’influencer nel mondo dell’alimentazione, sto cercando di divulgare informazioni corrette per quanto riguarda una sana alimentazione e per aiutare soprattutto le persone che vogliono vivere una vita più sana, alimentarsi in maniera consapevole e ovviamente cerco di aiutarle anche con l’esercizio fisico. Avendo due bambine questa legge direi che mi tocca molto di profondo perché vorrei un mondo migliore per loro e vorrei che imparassero a mangiare in modo più sano e più consapevole. Hanno la fortuna sicuramente di avere me, ma tanti altri bambini in Italia purtroppo non sanno come alimentarsi.

ha presentato la proposta di legge Marco Furfaro, deputato Pd: “Intanto è una proposta di legge fondamentale perché riguarda la vita delle persone, riguarda 4 milioni di italiani adulti che sono obesi, riguarda il 40% dei nostri bambini e bambine che hanno a che fare con problemi legati al peso e soprattutto studi scientifici dimostrano che l’eccesso di zuccheri, in particolare nei primi miglia e giorni di bambini, comporta problemi e un rischio molto maggiore di avere delle patologie. Le patologie sono un problema per le persone che le contraggono ma anche per l’intero sistema, per la comunità perché sono oltre 10 miliardi di euro a carico del sistema sanitario nazionale. Quindi incentivare un’educazione alimentare, un mangiare sano, un uso non eccessivo di zuccheri intanto ovviamente fa crescere e vivere bene le persone ma aiuta anche il sistema sanitario nazionale. E anche per questo prende in considerazione anche la sugar tax perché il tema non è privilegiare o meno un comparto produttivo, la politica è il dovere di governare i processi, ciò che fa male anche ovviamente in questo caso di provocare limitazioni di un consumo minore ovviamente. Per questo motivo credo che anche la sugar tax possa essere un elemento importante e magari anche far transitare altre imprese in più dove è stata applicata e dimostrato che poi sono le stesse aziende a fare in modo di diminuire la quantità di zuccheri e ricollocarsi sul mercato quindi non va nemmeno a penalizzare poi le imprese e le aziende ma è un bene per la collettività. Quindi come Partito Democratico presentiamo questa proposta di legge, ovviamente chiederemo sia a maggioranza opposizione di farsene in carico perché è una proposta di legge che va a beneficio della collettività non è né di destra né di sinistra.”

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