In un’ottica di sviluppo sempre crescente della sostenibilità ambientale ed economica delle aziende agricole, a sottolineare l’importanza della presenza dei lupi a ridosso dei filari è il direttore generale delle Tenute del Cerro, Antonio Donato.
Lupi e uomini alleati nella ‘tutela’ del lavoro degli agricoltori.
Un incipit insolito, che non è frutto del delirio di un giornalista, ma di un’idea innovativa di un imprenditore vitivinicolo.
I lupi diventano collaboratori speciali nella difesa dei vigneti umbri e toscani dagli attacchi di cinghiali e caprioli.
Nell’ottica di uno sviluppo sempre crescente della sostenibilità ambientale ed economica delle aziende agricole, a sottolineare l’importanza della loro presenza a ridosso dei filari è il direttore generale delle Tenute del Cerro, Antonio Donato.
Le Tenute del Cerro sono un gruppo che possiede cantine, tenute e casali, in Umbria e Toscana, con sede a Montepulciano in provincia di Siena.
“Sono davvero preziosi – ha detto Antonio Donato – tengono lontana la fauna selvatica, che diventa dannosa per i vigneti soprattutto nella prima fase vegetativa della vite”.
“Nelle nostre tenute – ha evidenziato Donato – contiamo diversi esemplari di lupi e sono assolutamente rispettosi dell‘ambiente in cui vivono”.
“I primi li abbiamo avvistati in Umbria – ha ricordato Donato – ma sono tornati da qualche anno anche nelle tenute toscane, al punto che non è difficile incontrarli in pieno giorno in mezzo alle vigne oppure ai margini dei boschi, tanto che in più di un’occasione è stato anche possibile riprenderli con gli smartphone”.
“Tenute del Cerro – ha spiegato ancora il direttore generale Antonio Donato – ha avviato da tempo un grande progetto di sostenibilità ambientale per tutte le sue produzioni, a iniziare da quella vitivinicola”.
“Sostenibilità ambientale ed economica – ha concluso – che certamente passano attraverso determinati progetti di impresa che, in alcuni casi, vanno anche oltre il classico protocollo del biologico”.