Ok definitivo della Provincia Autonoma di Trento all’abbattimento degli orsi residenti in Trentino Alto-Adige. Claudia Taccani (OIPA): “Ci rivolgeremo alla Commissione Europea”.
Ok definitivo della Provincia Autonoma di Trento al disegno di legge per abbattere 24 orsi, otto all’anno, tra il 2024 e il 2026. Dopo ore di tensione tra ambientalisti e forze dell’ordine sotto la sede istituzionale, il provvedimento normativo ha ottenuto il via libera con 19 sì, 11 astenuti e due no.
Soddisfatti sia il Presidente della Provincia Autonoma di Trento, Maurizio Fugatti, sia l’Assessore all’Artigianato, Commercio, Turismo, Foreste, Caccia e Pesca, Roberto Failoni.
Ecologisti pronti, invece, alla battaglia legale contro un provvedimento considerato bracconaggio legalizzato. “OIPA Italia interverrà in tutte le sedi opportune come la Commissione Europea per verificare la conformità del disegno di legge della Provincia Autonoma di Trento alle normative comunitarie sulla tutela degli animali. Un provvedimento che, tra l’altro, potrebbe violare l’articolo 9 della Costituzione Italiana sulla salvaguardia della biodiversità“, ha dichiarato a Teleambiente Claudia Taccani, Avvocato e Responsabile Sportello Legale dell’Organizzazione Internazionale Protezione Animali (OIPA). Ad appellarsi alle istituzioni del Vecchio Continente anche la Lega Antivivisezione (LAV): “Chiediamo a Bruxelles di aprire una procedura di infrazione contro Provincia Autonoma di Trento e Governo Meloni succube di Maurizio Fugatti“.
La Legge orsicida voluta da @MaurizioFugatti viola la direttiva europea!
Chiediamo a @EU_Commissions di aprire procedura d’infrazione contro la @ProvinciaTrento e il Governo nazionale @Palazzo_Chigi succube di Fugatti che vuole uccidere 8 orsi l’annohttps://t.co/DqwEzP68DZ
— LAV (@LAVonlus) March 5, 2024
Animali, ecco cosa fare se si incontra un orso
Ma cosa fare se si incontra un orso? È meglio scappare via o mantenere la calma? E perché è necessario portare i cani al guinzaglio durante le escursioni naturalistiche? A rispondere a queste domande ai microfoni di Teleambiente è stata l’etologa Chiara Grasso: “Ricordiamoci sempre che il bosco, prima di essere la nostra palestra di allenamento oppure il nostro hobby, è la casa degli animali“.