Birra, Premio Cerevisia 2025, premiati i 27 migliori birrifici. L’Umbria sbanca con 6 vincitori.

Birra, Premio Cerevisia 2025, premiati i 27 migliori birrifici. L’Umbria sbanca con 6 vincitori.

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A Deruta (Pg) sono stati proclamati i vincitori del Premio Cerevisia 2025, la kermesse dedicata alla birra artigianale. Alla fase finale del premio sono state ammesse 147 birre. L’Umbria è la regione più premiata con ben 6 birrifici, su 27 vincitori. La conferma del successo del premio va di pari passo con l’affermarsi del settore della produzione artigianale di birra che, appena qualche anno fa, contava soltanto poche decine di microbirrifici e oggi ne conta quasi mille. Molto importante la presenza di giovani imprenditori.

Il settore della birra artigianale in Italia è sempre più in crescita: i microbirrifici, negli ultimi anni, sono passati da poche decine a sfiorare un migliaio, spinti da una domanda in crescita e dalla spinta imprenditoriale dei giovani.

Il quadro è stato fatto in occasione del premio Cerevisia del quale sono state protagoniste 147 birre selezionate, con 27 vincitori da 13 regioni.

Sul podio delle più premiate svetta l’Umbria, con sei birrifici vincitori.

Seguono Campania, Calabria, Lazio e Lombardia con tre ciascuna. Il Veneto porta a casa due riconoscimenti, mentre Marche, Sardegna, Piemonte, Trentino-Alto Adige, Friuli Venezia Giulia, Toscana e Puglia uno a testa.

 

Birra, Premio Cerevisia 2025, premiati i 27 migliori birrifici. L’Umbria sbanca con 6 vincitori, premiazione

Durante una conferenza stampa che si è svolta a Deruta, in provincia di Perugia sono stati svelati soltanto i nomi dei vincitori, senza però associare i premi alle singole etichette.

Una scelta voluta dagli organizzatori per mantenere la suspense fino alla cerimonia ufficiale di premiazione, prevista per domani, martedì 17 giugno presso il centro congressi della Camera di commercio dell’Umbria.

Il premio Cerevisia, nato nel 2013 per iniziativa della Camera di commercio, della Regione, del Comune di Deruta, del Cerb dell’Università di Perugia e di AssoBirra, si distingue secondo i promotori, per l’alto profilo istituzionale e scientifico, ed il patrocinio del Ministero dell’Agricoltura della Sovranità Alimentare e delle Foreste e dell’Associazione Italiana dei Tecnici della Birra e del Malto) ne rafforza il prestigio.

Ogni birra candidata è sottoposta a un doppio vaglio: chimico-fisico e organolettico.

Il primo è affidato al Cerb il primo centro di ricerca brassicola fondato in Italia dal prof. Paolo Fantozzi; il secondo a una giuria nazionale di degustazione.

I campioni, anonimizzati secondo un protocollo pubblico certificato, vengono versati uno a uno davanti ai giudici, per garantire massima freschezza e imparzialità. Ogni birra riceve inoltre un certificato ufficiale di analisi.

Il commento del vicepresidente del Banab (Banco Nazionale di Assaggio delle Birre), Paolo Fantozzi: “Questo è l’unico premio che garantisce non solo la qualità organolettica delle birre, ma anche la conformità delle etichette, dei materiali e del packaging alle normative vigenti”.

L’Umbria conta 25 birrifici iscritti al registro imprese, 14 dei quali con attività brassicola prevalente.

“Abbiamo scommesso sulla birra artigianale come volano per l’agroalimentare e il turismo e i risultati si vedono: la qualità cresce, le imprese si rafforzano e il settore attira giovani. Cerevisia è uno strumento potente in questo processo “, ha detto Mauro Bacinelli dell’Assessorato all’Agricoltura della Regione.

Oltre ai riconoscimenti per l’eccellenza brassicola, Cerevisia prevede una serie di premi speciali.

La soddisfazione nelle parole del presidente della Camera di commercio dell’Umbria e del Banab, Giorgio Mencaroni: “Oggi in Italia si contano quasi mille microbirrifici. Una cifra straordinaria, se pensiamo che solo dieci anni fa erano appena una cinquantina”.

“Il consolidamento del premio – ha sottolineato Mencaroni – si fonda su tre pilastri: matrice istituzionale, rigore scientifico e competenza nazionale nella degustazione. Sono orgoglioso che quest’anno l’Umbria salga sul gradino più alto del podio, con sei premi che testimoniano la crescita qualitativa della regione. L’impatto della birra artigianale si riflette anche sulla produzione primaria: il luppolo, coltura fino a poco fa marginale, sta creando una vera e propria filiera in regioni come l’Umbria”.

Alle parole di Mencaroni sono seguite quelle del sindaco di Deruta Michele Toniaccini:Il premio Cerevisia valorizza il talento, la qualità e le eccellenze locali”.

Il Premio Cerevisia è pensato anche come incubatore di idee e di futuro per le nuove generazioni.

Tra i premiati sono infatti numerosi i birrifici fondati da giovani under 40, che scelgono produzioni artigianali di alta qualità, legate al territorio e attente alla sostenibilità.

I 27 birrifici vincitori.

Calabria : Birra Cala, Birra Kalabra, Symphony.

Campania: Birra Karma, Birrificio Artigianale Napoletano, Monaci Vesuviani.

Friuli Venezia Giulia: Foglie d’Erba.

Lazio: Birrificio Montecassino, Itineris, Tip Torre in Pietra Birrificio Artigianale.

Lombardia: Miamal, Qubeer, Riversa,

Marche, Amarcord.

Piemonte, Birrificio 2 Sorelle.

Puglia: Rebeers

Sardegna: Birra Puddu

Toscana: Opificio Birrario.

Trentino Alto Adige: Birrificio Val Rendena.

Umbria: Birra Flea, Birra Nursia, Birralfina, Birrificio Colfiorito, Fabbrica della Birra Perugia, Mastri Birrai Umbri.

Veneto: Maghi di Orz, Theresianer Birra Italiana 1766.

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