Caccia in Italia, il ddl sarà discusso in Parlamento

Caccia in Italia, il ddl sarà discusso in Parlamento

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Svolta sul disegno di legge per riformare la caccia in Italia. Gli ambientalisti: “L’arrivo del Testo in Aula, dopo un’iniziale discussione nelle Commissioni del Senato, ripristina la democrazia”.

Svolta sul disegno di legge per riformare la caccia in Italia. Dopo l’avvio dell’iter del provvedimento ribattezzato “Modifiche alla Legge numero 157 dell’11 febbraio 1992 recante norme per la protezione della fauna selvatica omeoterma e per il prelievo venatorio” nelle Commissioni riunite VIII – Ambiente, transizione ecologica, energia, lavori pubblici, comunicazioni e innovazione tecnologica – e IX – Industria, commercio, turismo, agricoltura e produzione agroalimentare – del Senato della Repubblica, la discussione ritorna in Parlamento. Ad annunciare il passaggio del Testo dalla sede redigente caratterizzata da tempi di approvazione rapidi alla sede referente caratterizzata da tempi di approvazione lunghi sono Ente Nazionale Protezione Animali (ENPA), Lega per l’Abolizione della Caccia (LAC), Lega Antivivisezione (LAV), Legambiente, Lega Italiana Protezione Uccelli (LIPU) e WWF Italia. Attraverso il ritorno in Aula, il confronto sul disegno di legge del Governo Meloni, almeno a detta degli ecologisti, ripristina un maggiore livello di trasparenza e un maggiore livello di partecipazione democratica.

Di certo, però, secondo gli attivisti per i diritti degli animali, l’intervento sul provvedimento sostenuto da Fratelli d’Italia (FdI), Lega per Salvini Premier (LSP) e Forza Italia (FI) e contrastato da Partito Democratico (PD), Alleanza Verdi e Sinistra (AVS) e Movimento 5 Stelle (M5S) non rappresenta ancora una vittoria. Necessario, a detta degli ambientalisti, un ampio dibattito pubblico per trovare il giusto equilibrio tra la caccia e la tutela della natura nel rispetto degli articoli 9 e 41 della Costituzione Italiana.

In Italia, animali, Aree Naturali Protette e biodiversità sono, oggi più che mai, sotto attacco. Qualcuno sta dichiarando loro guerra. Ed ecco perché continuiamo e continueremo a difendere la Costituzione Italiana e la Natura, a vigilare sul processo legislativo e a chiamare i cittadini a una battaglia essenziale per il presente e per il futuro del Paese”, scrivono in una nota gli ecologisti.

Caccia in Italia, ecco la proposta di legge di iniziativa popolare per abolirla

Al via la raccolta firme per la proposta di legge di iniziativa popolare per abolire la caccia in Italia. Dopo avere ricevuto l’ok della Corte di Cassazione, a Roma, nel Lazio, il Testo presentato dagli Animalisti Italiani, dall’Ente Nazionale Protezione Animali (ENPA), dalla Lega per l’Abolizione della Caccia (LAC), dalla Lega Antivivisezione (LAV), dalla LNDC Animal Protection e dall’Organizzazione Internazionale Protezione Animali (OIPA) è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale.

Attraverso l’accesso sul sito del Ministero della Giustizia, ogni cittadino dotato di SPID o di Carta d’Identità Elettronica (CIE) potrà sottoscrivere il provvedimento. Obiettivo degli attivisti per i diritti degli animali sarà il raggiungimento di almeno 50.000 firme in sei mesi per arrivare in Parlamento. Tra le norme considerate urgenti, anche l’aumento delle Aree Naturali Protette, il rafforzamento della tutela dei grandi carnivori, dai lupi agli orsi, soprattutto in Trentino-Alto Adige, e lo stop all’utilizzo dei fucili nelle proprietà private.

Faremo il possibile, affinché la democrazia prevalga sull’arroganza dei cacciatori e dei loro politici di riferimento disposti a svendere la vita della fauna selvatica come merce di scambio elettorale“, hanno sottolineato gli ambientalisti.

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