Giovani, innovatori e occupati nel settore agricolo. Sono almeno 50mila i giovani che hanno scelto il lavoro nelle campagne italiane. Si tratta dell’ossatura di quello che dovrebbe essere un ricambio generazionale campagna capace di guidare l’evoluzione del settore primario in agricoltura 4.0 e oltre. Sostenibilità, automazione, riscoperta della tradizione accanto a una visione etica della produzione agricola, sono tutti elementi che caratterizzano i giovani agricoltori.
Coldiretti ha diffuso un’analisi basata sui dati del Centro Studi Divulga diffusa in occasione dei premi all’innovazione Oscar Green, al Villaggio di Udine. Dall’analisi emerge il peso eccessivo della burocrazia e l’aumento dei costi di produzione come principali fattori di rallentamento della crescita del settore. “In valore assoluto le regioni con il maggior numero di imprese agricole giovanili sono la Sicilia (6100 aziende), la Puglia (5000 aziende) e la Campania (4800 aziende), secondo il Centro Studi Divulga. L’indirizzo produttivo più gettonato tra i giovani agricoltori risulta quello legato ai cereali (grano, mais, legumi da granella, ecc.) scelto dal 16% delle imprese, che precede ortaggi (13), allevamento (11), vino (11%) e olio (9%).”
Gli imprenditori sotto i 35 anni si dimostrano particolarmente capaci di sfruttare la cosiddetta multifunzionalità ovvero la possibilità di diversificare l’offerta di prodotti ed esperienze per il consumatore. La vendita diretta, la creazione di fattorie didattiche, l’agricoltura sociale che dà lavoro a categorie che hanno difficoltà ad inserirsi nel mondo del lavoro, l’agribenessere e la produzione di energie rinnovabili sono solo alcuni esempi di nuove possibilità per le aziende agricole.
Cambia anche la percezione de lavoro agricolo, secondo un’indagine Censis sempre più italiani, tre italiani su quattro, sarebbero felici se i propri figli o nipoti decidessero di lavorare in campagna.
Sono circa 50mila i giovani agricoltori al lavoro nelle campagne italiane, nel segno della sostenibilità e della creatività, un serbatoio di “cervelli” determinante per il futuro dell’agricoltura italiane e del Paese #villaggiocoldiretti
— Coldiretti (@coldiretti) June 13, 2025
“A ostacolare il fenomeno del ritorno in campagna sono purtroppo diversi fattori strutturali che è necessario rimuovere per sostenere il necessario ricambio generazionale nei campi italiani ed europei – sottolinea Enrico Parisi, delegato nazionale di Coldiretti Giovani -. Il primo è l’eccesso di burocrazia che rappresenta una vera e propria tassa occulta per gli agricoltori, tanto più per chi decide di avviare una nuova attività, unita a imposizioni legate a politiche green troppo spesso slegate dalla realtà. Ma occorre lavorare anche sull’accesso al credito, un fattore fondamentale per sostenere la realizzazione delle mille idee creative che nascono dalle imprese giovani, nel segno della sostenibilità, dell’innovazione di prodotto e nella tutela dell’ambiente e della biodiversità”
Sono stati assegnati al Villaggio contadino di Udine gli Oscar Green della Coldiretti, i premi ai giovani che fanno innovazione, con le idee nate dalla creatività dei giovani agricoltori italiani e destinate a rivoluzionare consumi e servizi nel segno della sostenibilità.
Il premio Campagna Amica è andato ad Amadou Baldeh, “una storia esempio di integrazione, talento e determinazione. Originario del Gambia, Amadou è arrivato in Italia a 27 anni in cerca di un futuro migliore. Grazie alla passione ereditata dai genitori, fonda un’azienda agricola in Valle d’Aosta, tra Hone e Gressoney-Saint-Jean. Inizia coltivando mirtilli, poi amplia la produzione con noci, nocciole caramellate, liquore e genepy essiccato, patate e altri ortaggi. Nel 2022 entra in Campagna Amica, partecipando al mercato coperto del capoluogo regionale.”
La categoria Coltiviamo Insieme ha visto la vittoria del progetto “Oltre le sbarre con l’aeroponica” nato da un’idea di Luigi d’Alessio, operatore socio-culturale, socio attivo dell’Aps Oltre il Giardino, per il recupero di un’area verde all’interno delle mura carcerarie, della Casa Circondariale di Poggioreale-Napoli. “Utilizzando tecniche agronomiche innovative come l’aeroponica i detenuti coltivano piante fitoterapiche, che verranno poi commercializzate attraverso i mercati di Campagna Amica di Coldiretti.”
Per Custodi d’Italia hanno vinto Elia, Emily e Dennis, tre fratelli con esperienze diverse, che a fine 2023 hanno deciso di rilanciare l’azienda agrituristica di famiglia, Il Falco, a Cuneo, in Piemonte. “Da una produzione basata su cereali e miele, passano al Castelmagno DOP, formaggio simbolo della valle. Rilevano la stalla e aprono un caseificio per trasformare e vendere direttamente i loro prodotti, anche attraverso l’agriturismo. Un progetto che valorizza l’agricoltura di montagna, creando nuove opportunità sul territorio.”