È stata inaugurata il 5 Giugno, durante la Giornata Mondiale dell’Ambiente, la 28esima edizione del Festival CinemAmbiente.
di Sara Franchi
Organizzata e diretta da Lia Furxi e dal Museo Nazionale del Cinema, il Festival CinemAmbiente è una delle più importanti manifestazioni italiane che celebra tutti i film a tema ambientale.
Il festival si è svolto a Torino e si è concluso l’11 giugno portando come vincitore di punta il documentario polacco Town that Drove Away.
I film presentati sono stati oltre 70 e sono stati divisi in tre focus: ambiente, immaginari distopici nel cinema ambientale contemporaneo e la difficile convivenza tra uomini e specie selvatiche in zone particolarmente antropizzate.
Fra le giurie, che si differenziavano in base al premio, spuntano noti nomi di attivisti come Alex Bellini, Johannes Kostenzer, Silvana Dalmazzone, Massimo Bernardi e molti altri.
Town that Drove Away
Nella cerimonia finale al Museo Nazionale del Cinema sono stati annunciati i vari vincitori.
Il premio più importante, il Premio Asja, per il miglior documentario della sezione internazionale di 5.000 dollari è stato vinto dalla pellicola polacca di Grzegorz Piekarski e Natalia Pietsch Town that Drove Away (2025 – 70’).
Il rapporto inscindibile fra l’uomo e la terra
L’imminente costruzione di una diga obbliga un popolo di maggioranza curda a trasferirsi in una nuova terra. L’antico villaggio di Hasankeyf, in Anatolia, viene privato della sua bellezza e della sua antica storia a causa delle demolizioni. Un popolo sottomesso, per via di un ricatto politico, assiste inerme alla distruzione delle proprie case e della propria identità.
Fra loro, il barbiere locale Burak, mai sposato, rischia di perdere il proprio diritto ad una casa e il vecchio pastore Rengin è costretto a rinunciare e vendere i propri animali. Una popolazione obbligata a lasciare una vita intera e una storia secolare su una terra non più sua.
Costretti a dimenticare la Città Vecchia per trasferirsi in una Città Nuova più moderna ma vuota, tale da logorare la vita stessa degli anziani e influenzare i giovani a scappare. L’unica cosa che gli sarà permesso lasciare sarà il profondo senso di appartenenza e l’orgoglio di poter sempre dire: quella era la mia terra.
Le radici del documentario
Il ritmo del documentario, lento e delicato, mostra come un uomo non potrà mai essere tolto dalla propria terra di appartenenza. Si vede un popolo privato della propria storia secolare e, con una cura perennemente presente, sia nella regia che nelle scelte linguistiche, si assiste all’arrivo degli escavatori e all’avanzamento delle acque. Le immagini semplici e dirette contribuiscono ad arricchire i profondi argomenti.
Il film racchiude una domanda: può il potere togliere l’identità e la storia di una persona o, in questo caso, di un intero popolo?
Altri vincitori del Festival
Il Premio Smat per il miglior cortometraggio della sezione internazionale di 1500 dollari è stato assegnato ad un’altra opera polacca Bloodline di Wojciech Węglarz (2024 – 12’). Una breve rappresentazione della crisi umanitaria vista dagli occhi di un bisonte.
Il Premio Iren del pubblico per il miglior documentario di 1500 dollari è stato assegnato all’opera svizzera Blame – Bats, Politics and a Planet out of Balance di Christian Frei (2025 – 122’).
Il premio Made in Italy, in ricordo di Gaetano Capizzi viene assegnato a Valentina e i MUOStri di Francesca Scalisi (2024 – 80’). Una città della Sicilia è devastata dall’ingiustizia ambientale e Valentina, a 30 anni, si ritroverà obbligatoriamente a diventare portavoce di una terra che non sente più protetta, ma che ama e vuole difendere.
Istituito insieme a Slow Food Italia, il premio Slow Food viene assegnato al film italiano Mut di Giulio Squillacciotti (2025 – 18’). Il cortometraggio è stato considerato come il migliore in grado di rappresentare il rapporto tra cibo, ambiente e agricoltura.
Festival CinemAmbiente, le origini
CinemAmbiente è uno degli eventi green più importanti in Italia e nel panorama internazionale. Nasce dall’idea di promuovere la cultura ambientalista anche in campo cinematografico. La visione di questi film ha l’obiettivo di innescare un atteggiamento di urgenza e immediatezza, specialmente nelle nuove generazioni.
Viene fondato da Gaetano Capizzi, critico cinematografico, che non ha mai smesso di occuparsi di ambiente. Da due anni è diretto da Lia Furxi e, oltre ai film in gara, anche in campo Junior, presenta dibattiti, incontri con esperti, concerti e installazioni. Dal 3 al 15 Giugno, infatti, è stata presente l’installazione sonora Traspirazioni sonore – il potere rinfrescante dei suoni e degli alberi, in grado di ricreare le reazioni multisensoriali con i suoni delle piante.
La varietà di questo festival, che va dalla cucina di recupero, alla divulgazione della scienza tramite lo storytelling, dai green jobs agli eco-musei piemontesi, permette di essere informati su più campi, ricordando il mondo in cui si vive e di come la cultura e l’innovazione possano aiutare a salvaguardarlo.
Il programma di CinemAmbiente
Il festival si è aperto il 5 Giugno con un omaggio alla storia del cinema: la proiezione di Wonders of the Sea di J. Ernest Williamson. La musica del gruppo Perturbazione accompagnava le immagini proiettate di un oceano mai visto, portando all’attenzione l’importanza dei temi affrontati durante la terza Conferenza dell’ONU sugli Oceani tenutasi a Nizza.
Nella chiusura del festival, invece, si è potuto assistere al premio Oscar del 2016 2073 di Asif Kapadia. Il documentario presenta una serie di ricerche da cui è possibile constatare un futuro con politici sempre più autoritari, crisi climatica, conflitti armati sempre più diffusi e tanto altro.
Come una piccola finestra sul cortile il festival CinemAmbiente punta a illuminare sui danni che l’uomo stesso sta facendo a questo mondo. Porta chiarezza e riafferma l’importanza di non lasciare mai che la propria Terra e la propria natura vengano distrutte. Un’importanza che vale non solo per l’uomo come comunità, ma per l’identità dell’essere umano come persona.
Fonte foto: https://www.festivalcinemambiente.it/it/materiali-film-e-festival/