‘Il Sangue si dona, non si versa’, parte la nuova campagna di raccolta di Avis Umbria

‘Il Sangue si dona, non si versa’, parte la nuova campagna di raccolta di Avis Umbria

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In Umbria è partita la nuova campagna di raccolta sangue. “Il sangue si dona, non si versa. Condanniamo ogni forma di guerra e di violenza. Il sangue salva vite e dona pace”: è questo lo slogan della campagna regionale promossa da Avis Umbria, in occasione della Giornata mondiale del donatore di sangue, che si celebra ogni anno, il 14 giugno.

‘Il sangue si dona, non si versa. Condanniamo ogni forma di guerra e di violenza. Il sangue salva vite e dona pace‘: è questo lo slogan della campagna regionale promossa da Avis Umbria, in collaborazione con la Regione Umbria, Anci Umbria, Federsanità Anci Umbria e Coni Umbria, in occasione della Giornata mondiale del donatore di sangue, che si celebra ogni anno il 14 giugno.

La nuova campagna è stata presentata nel corso di una conferenza stampa che si è tenuta a Perugia, alla presenza di Enrico Marconi, presidente Avis Umbria, Federico Gori, presidente Anci Umbria, ed Aurelio Forcignanò, presidente Coni Umbria.

‘Il Sangue si dona, non si versa’, parte la nuova campagna di raccolta di Avis Umbria, conferenza stampa

I dati

Dal primo gennaio al 31 maggio 2025 in Umbria sono state raccolte 16.629 donazioni (14.179 nella provincia di Perugia e 2.450 in quella di Terni).

Nello stesso periodo dello scorso anno erano state 16.817 (14.261 e 2.556), 188 in più di questi ultimi mesi (+ 1,12%).
Complessivamente nel 2024 sono state raccolte 39.953 donazioni (34.047 nella provincia di Perugia e 5.906 in quella di Terni) mentre nel 2023 sono state 39.312 (33.447 e 5.865) e nel 2022 sono state 38.202. Il dato dello scorso anno è stato superiore a quello del 2017 quando le donazioni furono 39.519 (il migliore che era stato registrato negli ultimi anni).

Il presidente di Avis Umbria Enrico Marconi ha fatto il punto della situazione
“Il sangue ancora non si riproduce in laboratorio – ha esordito Enrico Marconi – il plasma neppure e dunque per curare è necessario questo atto di solidarietà e di generosità”.

“In Umbria ha sottolineato Marconisiamo messi bene per quanto riguarda la raccolta di sangue intero, vi è invece ancora carenza, ed è cronica, perché si verifica in tutta Italia, ma in particolare nella nostra regione, per quanto concerne la raccolta di plasma. Il plasma è importantissimo, è un emocomponente, una parte del sangue che viene raccolto con separazione, ed è fondamentale perché serve a curare direttamente alcune patologie. Poi la maggior parte viene inviata all’industria per la trasformazione e per la produzione dei medicinali cosiddetti plasma derivati che servono per curare numerose malattie”.

“Se in Italia ed in Umbria non raccogliamo abbastanza plasma – ha spiegato Enrico Marconi dobbiamo acquistare i farmaci dall’estero, prodotti con altri tipi di plasma, magari, in alcune nazioni, raccolti anche a pagamento e questo obiettivamente pone un problema di sfruttamento, di chi dà il sangue, ma anche di sicurezza massima per quanto riguarda i prodotti”.

“Il dover acquistare farmaci che non vengono prodotti dalla lavorazione del nostro plasma raccolto in Umbria ha osservato ancora Marconisignifica anche un grande aggravio economico per i bilanci della regione”.

“Quest’anno ha ricordato Enrico Marconi abbiamo voluto coniugare questa giornata anche con un appello: ‘Il sangue si dona, non si versa’, e quindi uno sforzo comune e reciproco per condannare tutte le forme di violenza, dalle guerre in corso, fino alle violenze contro le donne, a quelle sui minori e a quelle nei confronti delle fasce più deboli. Faccio un invito quindi anche a promuovere questa cultura della solidarietà, contrapponendoci a qualsiasi forma di violenza o di guerra”.

‘Il Sangue si dona, non si versa’, parte la nuova campagna di raccolta di Avis Umbria, slogan 2025

Anche il presidente di Anci Umbria, Federico Gori ha ricordato quanto sia fondamentale il sangue per salvare vite.

“Nel mondo – ha evidenziato Federico Gori – ci sono molte complessità ed al tempo stesso emergono le fragilità. Noi come istituzioni siamo al fianco di tutti coloro, in questo caso Avis insieme a Regione Umbria ed Anci Umbria, che sponsorizzano questa giornata per donare, per mettere al centro questa generosità dei volontari che con un piccolo grande gesto salvano vite”.

“Quindi – ha  concluso Goriè da sottolineare l’aspetto più umano, quello più generoso, che deve essere istituzionalizzato e deve essere introdotto in una rete, nella quale noi ci siamo, per cercare di esportare questo modello quanto più possibile, passando anche attraverso le scuole, enfatizzando quindi l’aspetto del lato umano e civico”.

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